L’appuntamento per il corteo nazionale #NONèREATO, contro razzismo e per giustizia e uguaglianza, è per il 21 ottobre alle 14:30 a Piazza della Repubblica.
Mancano ormai pochi giorni alla manifestazione nazionale #NONèREATO contro il razzismo, per la giustizia e l’uguaglianza, a cui hanno aderito decine di organizzazioni culturali, sindacali, studentesche, sociali, politiche, di ong. L’appuntamento è per sabato 21 ottobre alle 14:30 a Piazza della Repubblica, per un corteo che si concluderà a Piazza Vittorio.
“In un momento difficile della storia del paese e del pianeta intero, dobbiamo decidere fra due modelli di società” – inizia così l’appello lanciato alcune settimane fa per la manifestazione – “Quello includente, con le sue contraddizioni, e quello che si chiude dentro ai privilegi di pochi. Sembriamo condannati a vivere in una società basata su una solitudine incattivita e rancorosa, in cui prendersela con chi vive nelle nostre stesse condizioni, se non peggiori, prevale sulla necessità di opporsi a chi di tale infelicità è causa. Una società che pretende di spazzare via i soggetti più fragili a partire da chi ha la “colpa” di provenire da un altro paese, rievocando un nazionalismo regressivo ed erigendo muri culturali, normativi e materiali.”
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Anche l’Arci Nazionale scenderà in piazza. Manifesterà per i diritti, a cominciare da quelli dei migranti, contro le derive xenofoba e razziste che stanno prendendo piede nel nostro paese e nella UE. E ancora contro gli accordi con i paesi di origine e transito dei migranti che, in cambio di soldi, si impegnano a bloccare chi tenta di scappare da un presente e un futuro di violenza e povertà prima che raggiunga le frontiere europee, rinchiudendoli in lager come quelli libici o rimpatriando le persone in paesi in cui non sono garantiti i diritti umani. Si chiederà che venga abolita non solo la legge Bossi-Fini, ma anche le più recenti leggi discriminatorie Minniti-Orlando.
“In tanti e tante, da tutta Italia, – scrive Filippo Miraglia, Vicepresidente Arci, nell’ultimo numero di Arcireport – saremo a Roma per dare visibilità a uomini e donne giunti da noi in cerca di protezione e che purtroppo vengono ancora rappresentati come numeri che gravano sulla spesa pubblica. Saremo in piazza insieme ai ragazzi e alle ragazze figli di immigrati perché pensiamo che questo Parlamento possa e debba approvare la riforma della cittadinanza che introduce lo ius soli.
Invertire la rotta è possibile, purchè ognuno si assuma la responsabilità di fare la propria parte. Noi dell’Arci ci abbiamo sempre provato in questi anni. E tanto meno possiamo tirarci indietro oggi. Il 21 saremo quindi in piazza, a fianco del mondo dell’immigrazione e di tante organizzazioni per rendere visibile quell’Italia dei diritti e dell’uguaglianza pronta ad alzare la testa e a riprendersi lo spazio che è stato sottratto alla democrazia di tutti.”